
Ho rotto un bicchiere venti minuti fa. Mi è scivolato di mano...è caduto nell'acquaio...non mi sono fatta male.
Forse era un segno che cercavo da tempo...
Era l'ora...
pensieri day by day di una mente contorta
Ora tu pensa: un pianoforte. I tasti iniziano. I tasti finiscono. Tu sai che sono 88, su questo nessuno può fregarti. Non sono infiniti, loro. Tu, sei infinito, e dentro quei tasti, infinita è la musica che puoi fare. Loro sono 88.
Tu sei infinito. Questo a me piace.Questo lo si può vivere. Ma se tu...Ma se io salgo su quella scaletta e davanti a me si srotola una tastiera di milioni di tasti, milioni e miliardi...Milioni e miliardi di tasti, che non finiscono mai e questa è la verità, che non finiscono mai e quella tastiera è infinita...Se quella tastiera è infinita, allora..Su quella tastiera non c'è musica che puoi suonare. Ti sei seduto sul seggiolino sbagliato: quello è il pianoforte su cui suona Dio...Cristo, ma le vedevi le strade? Anche solo le strade, ce n'era a migliaia, come fate voi laggiù a sceglierne una. A scegliere una donna. Una casa, una terra che sia la vostra, un paesaggio da guardare, un modo di morire. Tutto quel mondo. Quel mondo addosso che nemmeno sai dove finisce. E quanto ce n'è. Non avete mai paura, voi, di finire in mille pezzi solo a pensarla, quell'enormità, solo a pensarla?
ho viaggiato per emanciparmi - per capire che al mondo potevo farcela con le mie gambe e che l'ala protettrice dei miei genitori c'era sì ma fino ad un certo punto
ho viaggiato per festeggiare la fine di un'epoca - perché tutto inevitabilmente deve finire e le epoche soprattutto
ho viaggiato e pianto a dirotto - tornare era la cosa più brutta che potesse esserci
ho viaggiato per dimenticare - a miglia e miglia di distanza, ma non c'è stato niente da fare
Alla fine tutte le volte ho sentito voglia di tornare a casa....e sono tornata...forse un giorno...non tornerò più e rimarrò lì...LIBERTA'
Oggi sto ascoltando.......DUE DESTINI - Tiromancino

"dai...sarebbe una LUCIDA FOLLIA...come il Siena"
Non dirò: "Non piangete", perché non tutte le lacrime sono un male.
Molti tra i vivi meritano la morte. E parecchi che sono morti avrebbero meritato la vita. Sei forse tu in grado di dargliela? E allora non essere troppo generoso nel distribuire la morte nei tuoi giudizi: sappi che nemmeno i più saggi possono vedere tutte le conseguenze.