sabato 30 dicembre 2006
venerdì 29 dicembre 2006
Tiriamo le fila
Sta finendo l'anno e prima di lasciarlo...voglio fare un rapido riassunto:
Concerti: 5 diciamo 6, la prima settimana di Giugno ho avuto l'adrenalina completamente alle stelle...mi ci stavo quasi abituando
Amici: rapporti stabili...ringrazio chi mi ha sopportato nei momenti critici...e ha chiuso un occhio quando proprio sembravo una pazza furiosa
Umore: lunatica...dalla gioia e l'allegria pura...alla disperazione...
Pianti: me ne ricordo solo due enormi...uno a Maggio, che se non c'era Fede non so come avrei fatto...uno la prima sera del braciere, grazie amiche perchè esplosi veramente, grazie Mr. President perchè ti sei preoccupato
Viaggi: Sharm El Sheik...non ho mai riso tanto...e l'acqua, i pesci, il karkadè...l'Egitto!
Disavventure: che dire...un bagno che si disintegra...la paura di non lasciare l'Egitto...la ribellione di tutto il gruppo vacanze.
Esperienze: mi sono stancata ma il Braciere è stata un'esperienza meravigliosa...poi le mie letterine...tutte colorate..:-)
Amori: io?...diciamo due...occhi azzurri che tolgono il fiato...e istinto puro...
Un anno importante, ho preso tante decisioni, ho capito tante cose..e sono stata parecchio male come non succedeva da tempo. Ma questo vuol dire crescere e diventare più forti. Ho alcune situazioni (poche devo dire) che non controllo ancora del tutto; ma ormai ho preso una decisione irrevocabile per ognuna di esse..e non cambio idea...mi dispiace...fa male...ma sono stanca, troppo stanca...e questo santo bicchiere si rompe e si aggiusta, si rompe e si riaggiusta...e io invece devo volerlo rotto per sempre!
Vita
The show must go on!Inside my heart is breaking, my make-up may be flaking...But my smile still stays on...Whatever happens, I'll leave it all to chance...Another heartache, another failed romance..On and on, does anybody know what we are living for?
Lo spettacolo deve andare avanti! Dentro il mio cuore si sta rompendo, il trucco a pezzi...ma il mio sorriso rimane su..qualsiasi cosa succeda, lascerò tutto al destino..un altro mal di cuore, un altro amore fallito..avanti e avanti, qualcuno sa perchè siamo al mondo?
Domandone 3
Ma se uno è stanco di una determinata situazione, e per stanco dico stanco, nel senso che non ci crede più né ci vede uno spiraglio di luce...è giusto che la trascini perchè non sa cosa è giusto fare? Giusto che aspetti succeda qualche cosa che cambi la sua vita?...o davvero, ALZATI, è l'ora di smettere di sognare, prenditi le tue responsabilità una volta per tutte?
giovedì 28 dicembre 2006
Dite vobis
Perchè dobbiamo festeggiare l'ultimo dell'anno? Tradizione?
..diciamocela tutta..devo ancora trovare qualcuno che mi dica...amo festeggiare l'ultimo dell'anno...
...E penso a te
Io lavoro e penso a te...torno a casa e penso a te...le telefono e intanto penso a te...come stai? e penso a te...dove andiamo e penso a te...gli sorrido, abbasso gli occhi e penso a te!
Non so con chi adesso sei, non so che cosa fai ma so di certo cosa stai pensando. E' troppo grande la città per due che come noi, non sperano però si stan cercando..Cercando!
Scusa è tardi e penso a te...mi accompagni e penso a te...non son stato divertente e penso a te...sono al buio e penso a te...chiudo gli occhi e penso a te, io non dormo e penso a te...io non dormo e penso a te...
mercoledì 27 dicembre 2006
Ieri notte!
Non ho scritto il post a caso...è che ieri mi sono addormentata con le cuffie nelle orecchie all'una di notte..con l'album dei loro successi rimasterizzati...
Ladies and gentleman....The Beatles!!!
Quattro ragazzi che cambiarono il mondo. I capelloni li chiamavano e sfidarono le regole di una società, quella europea, talmente indietro, che non poté che innamorarsi di questi quattro ribelli.
Ora, io personalmente devo ai quattro il mio inglese, nel senso che l'ho imparato più ascoltando a ritricino le loro parole che dai libri di scuola (Help! I need somebody...Help! not just anybody...).
Fossi vissuta in piena ondata Beatles sarei stata indecisa se folleggiare per John o Paul..come voce e come carisma!
I nostri genitori ballavano le loro canzoni e ci davano sotto...ma non capivano nemmeno una parola...quando alla mia mamma ho spiegato che Jude era un uomo...le è preso un colpo!...Poi quando sono abbastanza stronza mi metto a cantarle le canzoni tradotte in italiano (provateci voi...con la metrica giusta..noi viviamo tutti in un sottomarino giallo, in un sottomarino giallo, in un sottomarino giallo!)...e si incavola!!!
Comunque Loro hanno cambiato il mondo che ci crediate o no.
Let it be, Yesterday, The long and winding road, Get back, Penny Lane..e chi ne ha più ne metta...sono miti ormai intrmontabili!
When I found myself in time of troubles mother Mary comes to me, speaking words of wisdom, let it be...Quando mi trovo fra i problemi madre Maria viene da me dicendomi parole di saggezza, lascia che sia...
martedì 26 dicembre 2006
33 e 45!
Ieri ho passato tutta la sera a rimpiangere il passato...mamma ha regalato a babbo un giradischi e come una bambina strulla ci ho passato tutta la sera...con i 45 giri originali di Morandi, Caterina Caselli e soprattutto di Lucio!
Il fruscio, il dover cambiare sempre lato ogni tre minuti...ti portano a un rapporto con la musica che è diverso..niente a che vedere con l'asetticismo dei giorni nostri..un mp3 è una cosa meravigliosa...ma la musica di un 45 giri è poesia...
Dimenticanza imperdonabile!
...ho dimenticato due regali importantissimi!!!
- Elisa mi ha regalato il libro sulle seghe mentali...sto studiando attentamente..poi lo presto a chi ha bisogno!
- La mia nonna mi ha regalato un paio di orecchini e una collana bellissimi!
lunedì 25 dicembre 2006
Tanti Auguri!!
Buon Natale a tutti!!!!!!!!!!
Vi racconto quello che mi hanno regalato...
1) un cellulino nuovo - ma ce l'ho già da una settimana...visto che il segnale andava e veniva e in più, mi mandava i messaggi a caso..immaginatevi che figure di m^^^^...mi accorgevo che partivano...ed io..no fermo no ti prego..nooooo! Così a malincuore ho dovuto trovarne uno nuovo
2)CD di Laura Pausini versione speciale (anche in spagnolo) - ce lo avevo già masterizzato..ma lo volevo originale!!!
3)CD dei BEATLES rimasterizzati - me lo sto già ascoltando tutto!
4)Barbero fatto a mano in ceramica - troppo bello...
5) completino natalizio - per il mio uomo...ha aggiunto Laura (me l'ha fatto lei!)...invisibile...ho risposto io!
6) un paio di calze tutte colorate e stramitiche e una borsa dell'acqua calda a forma di Rana peluche! (Fede mi conosce sempre bene)
7) il DVD della Sirenetta - ragazzi..io per la sirenetta ci sento troppo...so tutte le canzoni a memoria...sarò infantile...ma almeno sogno ancora..(Baby grazie di farmi sognare!)
8) una coppia di riccetti di ceramica, mamma e figlioletto - quelli che si vedono nella foto, da parte di Chiara (Donna, solo tu mi fai impazzire così!)..li ho già piazziati in camera e si sono aggiunti alla mia mega famiglia...GRAZIE!!!!!!
9) un braccialetto bianco con pendenti direttamente dal mio negozio preferito - Carolina solo io e te ci possiamo regalare due cose provenienti dallo stesso negozio!!!...però la foto del tuo vero amore...batte tutto!!!!
10) due ciabatte a forma di renna di peluche - calde da morire!
11) un braccialetto con i campanellini (ho espresso già il desiderio...anche se ci vuole poco a capirlo...)
12)...una cosa che ho desiderato tantissimo....e che finalmente ho!...il pupazzo di STITCH!!!!!!!!!..è bellissimo morbidoso...abbraccioso...coccoloso..come pensavo!!! Caterina grazie è troppo bello!!!!!
Ora di sicuro qualcuno si chiede..ma chi è Stitch? (vi ci metto anche una foto)...Stitch è un alieno!!! antipatico cattivo...ma in fondo in fondo buono (e si scaccola anche!!!)..l'unico animale che potrei mai avere..e come hanno detto i miei genitori...MI ASSOMIGLIA ANCHE!!
sabato 23 dicembre 2006
Ultima
...quanto si pul perdonare?...70 volte 7?..oppure alla fine di perdonare fai la figura del fesso?
Esistenza
L'avreste staccata voi la spina a Welby?
Se foste stati in lui l'avreste voluta fare finita?
Se foste stati in lui l'avreste voluta fare finita?
giovedì 21 dicembre 2006
Da grande...
Ho messo qui sotto l'ultimo articolo pubblicato da me nel giornalino scolastico...
Mi sono ritrovata a pensare agli anni in cui...beh..io tentavo di fare la giornalista...
In quegli anni Carolina faceva la politicante agli esordi...e portava avanti il mitico Liceo battagliando con la Preside...(ricordo una cena durante l'occupazione..in cui volò di tutto)...
Io correvo fra le classi e cercavo le notizie...telecamerina alla mano e un gruppo sempre più piccolo di aiutanti...poi tutte le settimane la trasmissione..un'ora..in diretta e non...e faticavo come una matta!
In più nel giornalino della scuola avevo la mia sezione 'fuori dal coro'..e cavolo...lì si che nasceva la polemica...mi ricordo di aver scritto delle cose super mega polemiche..non guardando in faccia nessuno...
Ho passato quei cinque anni così...e penso che tutti mi vedessero come giornalista perfetta..anzi..ero un incubo!..alla fine tutti fuggivano...
Poi alla fine è successo il PATATRACK..e si è portato via tutto come un'onda..ma è una storia lunga che pochi sanno..oggi non sono una giornalista..e in pochi si ricordano di me in televisione...
Quattro chiacchiere a lezione (2004)
Quando un anno fa leggevo quanto scritto da chi ormai del liceo aveva solo un ricordo, pensavo sempre che un giorno sarebbe stato il mio turno, ma l'università era un miraggio, qualcosa di lontano che tardava a sopraggiungere sommerso dai compiti, dalle formule e dalla minaccia incombente dell'Esame di Stato. Il momento è arrivato alla fine e devo confessare che fa un certo effetto ritrovarsi a scrivere nella sezione 'Caro Liceo, addio', forse perché ancora non mi sembra di averlo abbandonato e lo porto sempre dentro di me. Proprio il fatto che non mi sia abituata all'idea, mi crea non pochi problemi, perché l'università non è cosa che sento mia e non so se lo sarà mai. Mentre scrivo queste poche righe a lezione, il professore sta spiegando qualcosa di incomprensibile misto a latino ed a sentenze degli anni passati, e tra uno sbadiglio e l'altro cerco fra la gente qualche faccia amica: mi aspetto da un momento all'altro di sentire la risata strafottente di Paolo, di vedere Valentina mangiare il suo panino, compagno di tante battaglie scolastiche, Federica tormentarsi le unghie per la preoccupazione di un interrogazione. Non c'è più niente di questo infatti, quel ragazzo che dorme in prima fila, cullato dalle parole lontane del professore, non è 'il Gigi' che si annoia perché ormai lui della matematica ha già capito tutto, ma un estraneo in mezzo a trecento altri estranei che forse mai conoscerai.
Questo è quello che mi manca del liceo, la quotidianità e familiarità di un gruppo di persone che ha condiviso tutto, odi amori e simpatie e che, anche se il tempo passerà e sbiadirà i colori, rimarrà sempre immagini viva di un periodo lungo cinque anni che ha segnato profondamente le nostre vite. Tuttavia l'università è un esperienza nuova ed esaltante che arriva in un momento della crescita in cui hai proprio bisogno di autonomia e nuove esperienze e ti senti veramente libera di respirare. Lo stress è limitato ai giorni degli esami, non esiste l'ansia mattutina di un' interrogazione a sorpresa e alla fin fine assapori veramente la vita. Rimane solo la tua responsabilità, i risultati si conseguono solo autolimitandosi e imparando a rinunciare al divertimento nei momenti decisivi, qui non è permesso sbagliare né recuperare, se una materia la conosci, vai avanti, se non la conosci, resti indietro. Non ci sono più quattro pareti a proteggerti ma ci sei solo tu, con un coltello fra i denti che sgomiti nella massa. Diventi finalmente libera del tuo destino, piena padrona, e questa è una delle sensazioni più belle che si possano provare. L'università e il mondo del lavoro alla pari, sono passi necessari alla formazione di ognuno di noi, lontani mille miglia dal microcosmo della classe in cui ci nascondevamo fino a qualche mese fa.
Non voglio assolutamente commentare in dettaglio pro e contro di questa vita nuova e della vecchia perché ognuno vive il passaggio tra le due in maniera talmente personale che i miei consigli cadrebbero per la maggior parte nel vuoto; quello che voglio sottolineare è esclusivamente l'evoluzione personale che hai, la barriera che devi rompere per tuffarti in un mondo che non conosci, che deve essere esplorato, nel bene e nel male, e che ti terrorizza alla sola idea e ti fa desiderare il liceo, il caldo, accogliente e sicuro liceo.
Questo è quello che mi manca del liceo, la quotidianità e familiarità di un gruppo di persone che ha condiviso tutto, odi amori e simpatie e che, anche se il tempo passerà e sbiadirà i colori, rimarrà sempre immagini viva di un periodo lungo cinque anni che ha segnato profondamente le nostre vite. Tuttavia l'università è un esperienza nuova ed esaltante che arriva in un momento della crescita in cui hai proprio bisogno di autonomia e nuove esperienze e ti senti veramente libera di respirare. Lo stress è limitato ai giorni degli esami, non esiste l'ansia mattutina di un' interrogazione a sorpresa e alla fin fine assapori veramente la vita. Rimane solo la tua responsabilità, i risultati si conseguono solo autolimitandosi e imparando a rinunciare al divertimento nei momenti decisivi, qui non è permesso sbagliare né recuperare, se una materia la conosci, vai avanti, se non la conosci, resti indietro. Non ci sono più quattro pareti a proteggerti ma ci sei solo tu, con un coltello fra i denti che sgomiti nella massa. Diventi finalmente libera del tuo destino, piena padrona, e questa è una delle sensazioni più belle che si possano provare. L'università e il mondo del lavoro alla pari, sono passi necessari alla formazione di ognuno di noi, lontani mille miglia dal microcosmo della classe in cui ci nascondevamo fino a qualche mese fa.
Non voglio assolutamente commentare in dettaglio pro e contro di questa vita nuova e della vecchia perché ognuno vive il passaggio tra le due in maniera talmente personale che i miei consigli cadrebbero per la maggior parte nel vuoto; quello che voglio sottolineare è esclusivamente l'evoluzione personale che hai, la barriera che devi rompere per tuffarti in un mondo che non conosci, che deve essere esplorato, nel bene e nel male, e che ti terrorizza alla sola idea e ti fa desiderare il liceo, il caldo, accogliente e sicuro liceo.
Concludendo, sì, il liceo mi manca in ogni cosa ed è un dolore immenso ogni volta che vi rimetto piede, ma, allo stesso tempo, è qualcosa che sai essere passato irrimediabilmente; l'università è il futuro, qualcosa in pieno divenire, che deve ancora trovare collocazione dentro di te, l'ora di lezione è quasi finita e vogliate scusarmi ma forse mi sono assentata un po' troppo. Un ultimo consiglio, però: vivete i vostri anni di liceo senza paura di ciò che sarà domani!
Il mio canto libero
In un mondo che non ci vuole più, il mio canto libero, sei tu. E l'immensità si apre intorno a noi, al di là del limite degli occhi tuoi. Nasce il sentimento, nasce in mezzo al pianto e s'innalza altissimo e va, e vola sulle accuse della gente, a tutti i suoi retaggi indifferente, sorretto da un anelito d'amore, di vero amore.
In un mondo che prigioniero è respiriamo liberi io e te. E la verità si offre nuda a noi e limpida è l'immagine.
Nuove sensazioni, giovani emozioni, si esprimono purissime in noi. La veste dei fantasmi del passato cadendo lascia il quadro immacolato e s'alza un vento tiepido d'amore, di vero amore.
E riscopro te, dolce compagno che, non sai domandare ma sai che ovunque andrai al fianco tuo mi avrai, se tu lo vuoi.
Dite vobis...
A chi bisogna dare retta: alla propria ragione o all'istinto?
O meglio: seguire la logica è la strada più sicura sempre?
mercoledì 20 dicembre 2006
Un anno fa
Un anno fa avevo un concerto a quest'ora..ok ok...per i più pignoli non è esattamente un anno..però era il mercoledì. Sinceramente, non suonai male, ma lo spettacolo fu troppo lungo per i miei gusti...
Mi pare che c'era anche quella sera il Siena che giocava, se non sbaglio con la Juve...e mi ricordo la corsa per la strada per riuscire a vedere almeno il secondo tempo...Fede che mangiava con noi le pizze che avevamo messo nel forno in due secondi..
I miei che non c'erano, come del resto stasera, perchè finito lo spettacolo erano corsi a teatro...e qui un'altra coincidenza:
..il calendario dei Rozzi....fissa sempre gli spettacoli negli stessi giorni...
Però quanto mi piace il teatro di Colle...e quanto è bello stare dall'altra parte...
martedì 19 dicembre 2006
Corri, Forrest, corri!
'Lo so che non mi crede se glielo dico, ma io corro come il vento che soffia! E da quel giorno, se andavo da qualche parte, io ci andavo correndo!'
'Mamma diceva sempre che dalle scarpe di una persona si capiscono tante cose, dove va, dove è stata.'
(Forrest Gump)
Domandone 2
Così il Presidente è contento...
'L'attesa attenua le passioni mediocri e aumenta quelle più grandi'...che dite?
Ma se una passione può essere repressa vuol dire che non ne vale la pena?
Forza Mr.president...scatenati!!!!
'L'attesa attenua le passioni mediocri e aumenta quelle più grandi'...che dite?
Ma se una passione può essere repressa vuol dire che non ne vale la pena?
Forza Mr.president...scatenati!!!!
lunedì 18 dicembre 2006
Sartre
Al contrario, chi vuole essere amato, non desidera di asservire l'essere amato. Non tiene affatto a diventare l'oggetto di una passione selvaggia e meccanica. Non vuole possedere un automa; e se si vuole umiliarlo, basta rappresentargli la passione dell'amata come il risultato di un determinismo psicologico: l'amante si sentirà sminuito nel suo amore e nel suo essere. Se Tristano e Isotta sono resi pazzi d'amore da un filtro, interessano meno; e si giunge al punto che l'asservimento totale dell'essere amato fa svanire l'amore dell'amante. Il fine è superato: l'amante si ritrova solo se l'amata si è trasformata in un automa.
Così l'amante non desidera di possedere l'amata come si possiede una cosa; pretende un tipo speciale di appropriazione. Vuole possedere una libertà come libertà. Ma, d'altra parte, non può essere soddisfatto di quella forma eminente di libertà che è l'impegno libero e volontario. Chi si accontenterebbe di un amore che si desse come pura fedeltà all'impegno preso? Chi accetterebbe di sentirsi dire: “Ti amo perché mi sono liberamente impegnata ad amarti e perché non voglio contraddirmi: ti amo per fedeltà a me stessa”? Così l'amante chiede il giuramento e si irrita del giuramento. Vuole essere amato da una libertà e pretende che questa libertà come libertà non sia più libera. Vuole insieme che la libertà dell'altro si determini da sé a essere amore - e questo non solo all'inizio dell'avventura, ma ad ogni istante - e, insieme, che questa libertà si imprigioni da sé, che ritorni su se stessa, come nella follia, come nel sogno, per volere la sua prigionia. E questa prigionia deve essere insieme rinuncia libera e incatenata nelle nostre mani. Nell'amore non si desidera nell'altro il determinismo passionale o una libertà fuori portata: ma una libertà che gioca al determinismo passionale e che aderisce al suo gioco.
Così l'amante non desidera di possedere l'amata come si possiede una cosa; pretende un tipo speciale di appropriazione. Vuole possedere una libertà come libertà. Ma, d'altra parte, non può essere soddisfatto di quella forma eminente di libertà che è l'impegno libero e volontario. Chi si accontenterebbe di un amore che si desse come pura fedeltà all'impegno preso? Chi accetterebbe di sentirsi dire: “Ti amo perché mi sono liberamente impegnata ad amarti e perché non voglio contraddirmi: ti amo per fedeltà a me stessa”? Così l'amante chiede il giuramento e si irrita del giuramento. Vuole essere amato da una libertà e pretende che questa libertà come libertà non sia più libera. Vuole insieme che la libertà dell'altro si determini da sé a essere amore - e questo non solo all'inizio dell'avventura, ma ad ogni istante - e, insieme, che questa libertà si imprigioni da sé, che ritorni su se stessa, come nella follia, come nel sogno, per volere la sua prigionia. E questa prigionia deve essere insieme rinuncia libera e incatenata nelle nostre mani. Nell'amore non si desidera nell'altro il determinismo passionale o una libertà fuori portata: ma una libertà che gioca al determinismo passionale e che aderisce al suo gioco.
L'insostenibile leggerezza dell'essere...
Thomás si diceva: fare l'amore con una donna e dormire con una donna sono due passioni non solo diverse ma quasi opposte. L'amore non si manifesta col desiderio di fare sesso (desiderio che si applica a una quantità infinita di donne) ma col desiderio di dormire insieme (desiderio che si applica ad un'unica donna).
domenica 17 dicembre 2006
La paura che...
Mentirai ai miei occhi, sbaglierai se mi tocchi. Non puoi dimenticarla una bugia quando parla e sbaglierà le parole ma ti dirà ciò che vuole.
Ognuno ha i suoi limiti...i tuoi li ho capiti bene, e visto che ho capito mi verserò da bere, di notte quando il cielo brilla, ma non c' è luce né una stella.
Ricorderò la paura che bagnava i miei occhi, ma dimenticarti non era possibile e ricorderai la paura che ho sperato provassi, provandola io, che tutto veloce nasca e veloce finisca.
La lacerante distanza tra fiducia e illudersi è una porta aperta e una che non sa chiudersi.
E sbaglierà le parole ma ti dirà ciò che vuole. C' è differenza tra amare ed ogni sua dipendenza"ti chiamo se posso" o "non riesco a fare senza";soffrendo di un amore raro che più lo vivo e meno imparo. Ricorderò la paura che bagnava i miei occhi, ma dimenticarti non era possibile e ricorderai la paura che ho sperato provassi, provandola io, che tutto veloce nasca e veloce finisca...
E resterà com' è...Dirselo adesso e farlo lo stesso...Però dopo niente cambierà...E resterà com' è...Dirselo ora poi dopo ancora...Dimenticando ti amerò!
E ogni tuo abbraccio sarà un dono...Anche se in fondo sarò solo...Senza volerlo...Senza saperlo...Però dopo niente cambierà.
E resterà com' è...Mentirai ai miei occhi...Sbaglierai se mi tocchi…
venerdì 15 dicembre 2006
Un film..il Gladiatore
Evitando discorsi strappalacrime e sentimentali sulla colonna sonora..(vi ricordo non ha vinto Oscar perchè lo vinse quella della tigre e il dragone...che è particolare..ma meno incisiva nei fatti).
Potrei scrivere frasi ovvie di questo film...quali..al mio segnale scatenate l'inferno..oppure..c'era un sogno che era Roma...o...ho avuto paura tutta la vita tranne che quando ero con te...ma secondo me la più significativa...che rimane un po' in un angolo è:
un popolo dovrebbe capire quando è il caso di arrendersi!
lo capiresti tu, Quinto? Lo capirei, io?
giovedì 14 dicembre 2006
Hotel Cervo - Luca Dirisio
Dormo poco sogno un pò di più
perchè per sognare non mi servono consensi
sogno ad occhi aperti e, se sogno, sogno te
io non amo più e non parlo mai
qualunque cosa io faccia lo so è uno sbaglio
non potrò mai averti ma nei sogni voglio te
ai fighetti non succede mai di essere
scomodi e isterici a letto
e a quegli scemi come me
che se non ti hanno accanto soffrono di brutto...
Succede che , in queste notti non sopporto neanche me
e sento che, senza te vicino io non servo a niente
Mangio poco fumo un pò di più
la vita non è fatta solo di principi
ma quello che ho dentro
volentieri lo do a te
mi limiterò a dipingerti
a riempire di dolcezza tutto ciò che tocchi
e senza sfiorarti il mio amore ti darò
I playboy non rischiano mai di beccare
cinque quattro due di picche
ma con te non rischio molto
perchè tanto a te non frega niente...
Succede che , in queste notti non sopporto neanche me
e sento che, senza te vicino io non servo a niente
perchè per sognare non mi servono consensi
sogno ad occhi aperti e, se sogno, sogno te
io non amo più e non parlo mai
qualunque cosa io faccia lo so è uno sbaglio
non potrò mai averti ma nei sogni voglio te
ai fighetti non succede mai di essere
scomodi e isterici a letto
e a quegli scemi come me
che se non ti hanno accanto soffrono di brutto...
Succede che , in queste notti non sopporto neanche me
e sento che, senza te vicino io non servo a niente
Mangio poco fumo un pò di più
la vita non è fatta solo di principi
ma quello che ho dentro
volentieri lo do a te
mi limiterò a dipingerti
a riempire di dolcezza tutto ciò che tocchi
e senza sfiorarti il mio amore ti darò
I playboy non rischiano mai di beccare
cinque quattro due di picche
ma con te non rischio molto
perchè tanto a te non frega niente...
Succede che , in queste notti non sopporto neanche me
e sento che, senza te vicino io non servo a niente
Allora...
La mia nuova campanina ha già cominciato a diffondere i suoi effetti...
1- ieri per la milionesima volta ho riguardato il Gladiatore...cavoli...lo so sempre a memoria...
2- ho dormito serena serena, senza pensare a niente e a nessuno
3- non mi volevo svegliare stamani...avevo troppo sonno
4- ABBIAMO VINTO LA CAUSA!!!!!!!!!!!!!!!!! - non era così scontato...la controparte è stata veramente brava..ci siamo battibeccati per tre ore su ogni minimo particolare e alla fine...ah ah ah...Superiori..Abbiamo salvato Francesca!
5- da domani sono ufficialmente in vacanza! (o quasi)
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mercoledì 13 dicembre 2006
S.Lucia
Ho compreto una campanina che è una meraviglia!!!!
..sona..sona...campanina...
Poi stasera abbuffata di Brigidini!
martedì 12 dicembre 2006
DORMI
Dolce è il dolore che porti negli occhi, quanto il perdersi dentro di te. Ed il lieve infuriare di rabbia che porti aggrappata alla fragilità. Dormi che è meglio pensarci domani alla muta distanza che scorre tra noi quando non sei vicino a scaldare i miei sogni, quando i sogni nemmeno son qui. Dormi che è meglio, dormi che è meglio, dormi che è meglio, dormi che è meglio così. Non immagini quanto sia dolce sfiorare, dai tuoi incerti sorrisi, la felicità. Anche solo per pochi secondi capire che quancosa di buono c'è in me. Dormi che è meglio, dormi che è meglio, dormi che è meglio per noi. Dormi che è meglio, dormi che è meglio, dormi che è meglio così.
E fuori è buio...
Se qualcuno mi può dire qual'è la cosa giusta da fare...mi sarebbe estremamente utile...io non lo so...non lo so...non lo so...è tutto impossibile!...Vorrei che mi poteste capire...
domenica 10 dicembre 2006
giovedì 7 dicembre 2006
L'istinto animale
Improvvisamente mi è successo qualcosa mentre stavo bevendo il mio tè.
Mi sentivo improvvisamente depressa, totalmente e completamente stressata.
Lo sai che mi hai fatto piangere? Lo sai che mi hai fatto morire?E la cosa che veramente mi colpisce è che tu non vedrai mai veramente.E la cosa che mi fa impazzire è che io sarò per sempre nel dubbio.E una cosa meravigliosa quella che abbiamo, è l'istinto animale.
Così prendi la mie mani e vieni con me, cambieremo realtà.
Così prendi le mie mani e pregheremo che non ti portino mai più via.
Non mi faranno mai piangere. No e nemmeno morire.
mercoledì 6 dicembre 2006
One of mine
'In every cry of every Man, In every Infants cry of fear, In every voice: in every ban, The mind-forg'd manacles I hear' (William Blake - London)
'In ogni pianto di ogni uomo, in ogni pianto di paura di un bambino, in ogni voce: in ogni divieto, sento le manette forgiate dalla mente'
Manette forgiate dalla mente...............quante ne esistono eh?..spesso è la mente, o meglio il raziocinio, il nostro peggior nemico....
lunedì 4 dicembre 2006
Un Uomo
Questa è la storia di un uomo vissuto più di ottocento anni fa, che segnò il mondo per sempre.
Si chiamava Francesco, aveva tutto dalla vita, soldi, fama, amici e un letto comodo...ma un giorno successe qualcosa che lo sconvolse e cambiò radicalmente.
La perfezione del suo mondo si rivelò finta, artefatta, e sentì di trovarsi in gabbia.
La perfezione del suo mondo si rivelò finta, artefatta, e sentì di trovarsi in gabbia.
Capì che c'è più gioia nel vento freddo che ti brucia la pelle la mattina o nel sole che ti scotta, di tutti i soldi del mondo...capì che avrebbe trovato finalmente tranquillità che cercava nell'arginare la cattiveria del mondo.
Soprattutto, capì che tutto aveva senso solo ed esclusivamente nella misura in cui fosse riuscito ad amare.
Amò gli animali, gli amici ma soprattutto i nemici...
Amare voleva dire saper stare accanto ad ogni essere vivente, capirlo, aiutarlo e se necessario sgridarlo.
Morì stanco per i mille viaggi...ma felice perché aveva capito che amare è dare tutto spesso annullandosi, e lui l'aveva fatto.
Amò gli animali, gli amici ma soprattutto i nemici...
Amare voleva dire saper stare accanto ad ogni essere vivente, capirlo, aiutarlo e se necessario sgridarlo.
Morì stanco per i mille viaggi...ma felice perché aveva capito che amare è dare tutto spesso annullandosi, e lui l'aveva fatto.
'...dove c'è odio che io porti l'amore..'
'...dove c'è disperazione io porti la speranza...'
domenica 3 dicembre 2006
sabato 2 dicembre 2006
Domandone...
E' così difficile avere coraggio?...si può aver paura di essere felici?
Forza gente voglio una caterva di risposte...
Forza gente voglio una caterva di risposte...
Karma
Dice che ognuno di noi possegga un Karma...non ho capito molto bene..ma in parole semplici, esso influenza gli eventi più importanti della nostra vita.
Per esempio...è il caso di chi trova i fidanzati tutti di una stessa zona, o che so, di una stessa Contrada...
Per esempio...è il caso di chi trova i fidanzati tutti di una stessa zona, o che so, di una stessa Contrada...
Questo è quanto mi ha spiegato la mia Socia...e allora mi sono disperata perchè improvvisamente ho capito che un determinato Karma ce l'ho anche io ed è legato ad un tipo particolare di nome...che per tutta la vita nn ha fatto che perseguitarmi...Speravo di aver imparato a stare alla larga ma chi può dirlo?...magari stasera esco di casa incontro uno...pure belloccio...gli chiedo come si chiama..e porca zozza è proprio quello...e che fo scappo?..potrei...
Poi c'ho pensato ancora a questa storia del Karma ed è venuto fuori che ho una predilezione per i musicisti...ma non tutti...solo quelli che suonano un determinato strumento...sempre lo stesso...
C'ho pensato un altro po'..ed è venuto fuori che tutti avevano un qualche legame con una determinata Contrada...
Così ho finito per autoconvincermi...o sono tutte combinazioni....
Così ho finito per autoconvincermi...o sono tutte combinazioni....
venerdì 1 dicembre 2006
Per me è importante...
Le incomprensioni sono così strane sarebbe meglio evitarle sempre per non rischiare di aver ragione ché la ragione non sempre serve. Domani invece devo ripartiremi aspetta un altro viaggio, e sembrerà come senza fine ma guarderò il paesaggio...
Sono lontano e mi torni in mente t’immagino parlare con la gente...
Il mio pensiero vola verso te per raggiungere le immagini scolpite ormai nella coscienza come indelebili emozioni che non posso più scordare e il pensiero andrà a cercare tutte le volte che ti sentirò distante tutte le volte che ti vorrei parlare per dirti ancora che sei solo tu la cosa che per me è importante...
Mi piace raccontarti sempre quello che mi succede, le mie parole diventano nelle tue mani forme nuove colorate, note profonde mai ascoltate di una musica sempre più dolce o il suono di una sirena perduta e lontana. Mi sembrerà di viaggiare io e te con la stessa valigia in due dividendo tutto sempre. Normalmente...
Dicembre...finalmente!
E' passato un altro mese super mega iper attivo!(forse ho esagerato!)
Sono successe tante cose...di bicchieri non ne ho rotti altri e meno male...
Non posso dire di essere ottimista al 100% ancora...ma passo passo la percentule aumenta vertiginosamente...sempre più forte...
Non sono mancate le soddisfazioni... anche all'università...oggi abbiamo dato un'altra stoccata (Baby...permettimi la licenza d'autore!) alla controparte...e probabilmente ce la faremo a vincere la finta causa...ci siamo beccate un casino di complimenti per il lavoro svolto..e diciamocela tutta...io e Giulia ci siamo fatte prendere dalla competitività e potessimo uccideremmo tutti i componenti dell'altra squadra...
In più...finalmente si avvicina Natale...(e capodanno :-)!!!!!)...ma c'è ancora molto da fare prima di fermarsi davanti al camino il 24 sera...
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