domenica 19 novembre 2006

Lettera a un amico mai nato

Ho sempre pensato che la nostra avrebbe avuto le carte in regola per poter essere, almeno, una grande amicizia...era piacevole parlare con te, seppur a modo nostro, e ora che non lo facciamo più mi manca.
Forse ho rincorso un sogno o una persona inesistente, ma non riesco a togliermi dalla testa che avrò fatto anche delle considerazioni sbagliate, ma io del buono in te ce l'ho visto e non mi interessa di ciò che dicono gli altri perchè per me conta solo questo.
Io me ne accorgo, sono pericolosa, perchè sono peggio di una droga ed assuefarsi a me è facilissimo...non lo faccio apposta e mai avrei pensato di diventarlo per te...poi mi sono assuefatta anche io. Lì ho sbagliato ad essere sincera, ma non volevo.
Il passato remoto ormai non conta perchè le settimane e i mesi passano in fretta come i ricordi...e ci si dimentica.
Ti vedo ora tanto confuso e mi dispiace perché è proprio nei momenti difficili che è bello poter avere qualcuno accanto con cui parlare, con cui sfogarsi: va bene la mamma o la segretaria o il dottore...
La vita ci mette alla prova in tanti modi ma lo fa per farci crescere e non credo affatto che le cose accadano per caso...devi trovare la tua strada da solo e cancellare tutto ciò che ti rende incerto. Io ero una di queste cose e rendendomene conto me ne sono andata.
Col tempo, forse l'amico mai nato riuscirai a trovarlo...te lo auguro con tutto il cuore...io però ci sarò sempre se avrai bisogno. :-P
'...Vorrei poterti aiutare ma l' unica cosa che io posso fare è stare qui ad ascoltarti prestandoti un po' di me...'

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